Il Liceo Classino Statale Michelangiolo (FI) scrive di me:

..."una mostra firmata Arturo Bartolini presso il Palazzo del Pegaso a Firenze.

Lo scorso anno una selezione di questi lavori è stata presentata presso l'Auditorium "Le Corti" a Montespertoli, sostenuta dal comune di Montespertoli e realizzata in collaborazione con il Circolo Fotografico Fermoimmagine.

La mostra è stata visitata ed apprezzata da moltissime persone venuta appositamente anche da altri comuni e visitata da tutte le scuole del comprensorio montespertolese. La parte più corposa di questa mostra è stata ispirata dallo studio e poi dal personale approfondimento dell'Inferno di Dante. Tutta la produzione, composta prevalentemente da acquerelli e da alcuni lavori a pastello, è caratterizzata da uno spiccato tratto "fumettistico" col quale Arturo ha rielaborato la sua visione dell'opera magistrale e di altre materie di studio.

Questa mostra non è solo una grande opportunità per il ragazzo, ma anche per la causa dell'autismo: egli è portatore di sindrome autistica ad alto funzionamento e nonostante le difficoltà comunicative specifiche di questa sindrome, la precoce padronanza del tratto grafico ed il talento per il disegno sono stati il canale attraverso il quale è stato possibile costruirne gli apprendimenti didattici, tanto da portarlo a concludere il ciclo di studi superiori brillantemente. I risultati di Arturo sono stati possibili grazie ad un instancabile e sinergico lavoro tra la famiglia e tutti gli insegnanti e le figure professionali che si sono succeduti al suo fianco. Attualmente  Arturo frequenta il corso triennale di Illustrazione pittorica presso l'Accademia TheSign di Firenze.

Arturo è l'esempio vivente non solo di quanto la scuola possa operare in positivo nella vita di un soggetto svantaggiato, ma anche di come vadano rivisti taluni concetti inerenti l'autismo e l'apparente insensibilità al mondo esterno, l'incapacità progettuale o l'assenza di fantasia. Considerando i contenuti dell'esposizione, potrebbe essere interessante organizzare un'uscita didattica per gli studenti che si sono appena approcciati allo studio di quest'opera che dopo più di 700 anni continua ad incantare e ad ispirare e, considerata l'esperienza di Arturo, può essere a sua volta ispirazione per tanti giovani studenti".